Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

Santa Messa presso la Basilica di S. Ambrogio

Ecco il discorso del Presidente del Comitato 8 Ottobre per non dimenticare, Adele Scarani, in occasione della Santa Messa

 

Eccellenza, cari amici,

 

a ciascuno il mio saluto e il mio grazie.

 

Un grazie profondo il mio, condividendo alcune parole della poetessa Mariangela Gualtieri, che, con la sua cantica “Ringraziare…”, ci insegna la strada della gratitudine verso la sorgente dove tutto ha inizio.

 

 

“…

Ringraziare desidero per l’amore,

che ci fa vedere gli altri come li vede la divinità,

per il pane e per il sale,

per il mistero della rosa

che prodiga colore e non lo vede.

….

Ringraziare desidero per l’arte dell’amicizia

Per le parole che in un crepuscolo furono dette

Da una croce all’altra…

 

Per i nostri morti

Che fanno della morte un luogo abitato.

Ringraziare desidero per la bellezza delle parole ,natura astratta di Dio

Per la quiete della casa

Per i bambini che sono le nostre divinità domestiche

Per l’anima, perché consola il mio girovagare errante..

 

Ringraziare desidero

per la grande potenza d’antico amor

per amor che muove il sole e l’altre stelle

e muove tutto, in noi … .”

 

Eccomi, dunque.

Ringraziare desidero tutti voi per la vostra presenza, numerosa, viva, affettuosa: un reciproco, vibrante sostegno nel ricordo dei nostri cari.

 

Ringraziare desidero Sua Eccellenza, Mons. Franco Buzzi, e tutti i sacerdoti concelebranti che hanno officiato la S. Messa: un tempo di comunione e di intima preghiera.

 

Ringraziare desidero il Sindaco, Giuseppe Sala: la tragedia di Linate di 18 anni fa ha ferito la città intera e la sua partecipazione è la partecipazione della città.

 

Ringraziare desidero tutte le autorità religiose, civili, militari e tutti coloro che con il loro impegno mantengono viva la memoria.

 

Ringraziare desidero il Coro dei giovani de La Verdi che, con i suoi canti, ha reso vibrante la nostra preghiera anche quest’anno.

 

Un saluto speciale a Pasquale Padovano e un ricordo intenso al nostro caro Paolo.

 

Sono trascorsi 18 anni da quel tragico 8 ottobre 2001. Le nostre vite, irrimediabilmente cambiate, sono proseguite, intrecciandosi fra loro. I figli sono cresciuti. E ci hanno dato loro figli. Qualcuno invece ci ha lasciato.

Ma noi sappiamo che “Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo” (S. Agostino)

 

Portiamo sempre nel cuore i nostri cari come fosse il primo giorno.

 

E ci rafforza, ci consola, incontrarci sempre così numerosi, uniti nel ricordo, nella preghiera, incoraggiandoci nel proseguire il nostro impegno.

 

Per i nostri cari - vittime innocenti di errori, ritardi, imperizia - continuiamo a batterci per mantenere la promessa che abbiamo fatto. Pkrovare a dare un senso alla tragedia. Impegno a non dimenticare. Non dimenticare che errori, ritardi, imperizia sono minacce che corrompono un agire corretto, responsabile, sano. Il comune dolore non ha indurito i cuori, ha alimentato una straordinaria energia e si è trasformato in azione, in impegno, in coraggio e generosità.

 

Sì. Generosità perché occuparci di prevenzione, per evitare che analoghe tragedie possano ripetersi con il loro carico di dolore, è la nostra missione.

 

La nostra parola d’ordine è diventata: sicurezza, sicurezza, sicurezza.

Sicurezza del volo e sostegno alla tutela dei passeggeri. Family assistance…in una parola il tutto.

 

Il lavoro che abbiamo profuso anche quest'anno è stato fecondo.

 

Noi familiari siamo stati spesso direttamente coinvolti in tavole rotonde, convegni, incontri, e invitati a portare la testimonianze del nostro vissuto.

Il ricordo è sempre molto toccante, commovente e anche, lasciatemelo dire, emotivamente difficile …

Ma lo facciamo per Loro, per i nostri cari, per non dimenticare.

 

Cerchiamo di essere sempre in prima linea per diffondere la cultura della sicurezza - quella che a noi è mancata - e siamo orgogliosi, di aver acquisito autorevolezza, di essere sempre stimati e cercati, anche a livello internazionale , mondiale.

 

Interagiamo con varie istituzioni preposte alla sicurezza aerea e forniamo studi, valutazioni, e consulenze, nei diversi possibili campi di intervento. 

 

Continuiamo, anche con l’aiuto di persone capaci ed esperte, a collaborare con chi si occupa di assistenza alle vittime ed ai familiari delle vittime nella denegata ipotesi di incidente.

 

Cercare di essere pronti ad affrontare una emergenza è un dovere, un dovere civile ed umanitario. E quale testimonianza più diretta ed attendibile se non quella quella dei nostri vissuti, di quello che non abbiamo avuto e di quello che invece occorre?

 

Fra poco andremo al nostro “Bosco dei faggi”, luogo di pace, di serenità, di raccoglimento.

Possa questo bosco, con le sue piante ormai cresciute, avere sempre per noi significato profondo.

 

Grazie a tutti con un forte abbraccio

 

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    16/10/2019